*[BORFER] v.
*[BORFER] v.
[LEI 7, 553.36 *brof(f)-/*bruf(f)-; *bruff-/*briff– ‘spruzzare, soffiare; rigonfiare; rumore della bocca’; TLIO sbruffare; GDLI sbruffare]
0.1 borfez.
0.2 Voce onomatopeica, cfr. Vocabolario Treccani sbruffare.
0.3 Italianismo, cfr. Zinelli 2016, p. 234: «it. sbruffare, le timbre o et la métathèse de r sont pourtant propres de plusieurs formes dialectales».
Si può osservare che nche i due esempi citati dal TLIO per l’accezione 2. analoga a quella attestata da Daniele Deloc presentano come liquido il vino, cfr. [1] Malattie de’ falconi, XIV (tosc.>lomb.), cap. 11, pag. 28.6: Quando voi fare li falconi arditi, tene quelli molto in mano, e dà a quelli carne di pollo, [[…]] e quando fie matutino, sbruffalo de vino, possa ponillo al fuoco. [2] F Thes. pauper. volg., XIV (tosc.): Anco a uno che non puo tenere lo capo saldo: falli uno sacchetto aperto a coprire tutto il capo pieno di sale e miglio trito insieme: e quando è pieno impongalo e mettilo in sul testo caldo e sbruffalo ben di vino e così caldo ponlo in sul capo… || Thes. pauper. (1498), 27v.
0.4 1 ‘Bagnare qualcuno o qualcosa con un liquido spruzzando’.
0.5 Francesca Gambino 14.04.2020. Ultimo aggiornamento: Francesca Gambino 14.04.2020.
1 ‘Bagnare qualcuno o qualcosa con un liquido spruzzando’.
– «Et qant vos la avrez bien mundee, borfez la de vin, et puis envolupez l’oisel dedenz un pan de lin soutil, et desor la chave metez une lame soutil, et puis tenez l’oisel ensi envolupé desoure cele lame ensi qe la chalor et la vapor de la cave passent a lui.», Daniele Deloc da Cremona, Le livre de Ghatrif, 1249-1272, 43, 3.