RIALFrI - Repertorio Informatizzato Antica Letteratura Franco-Italiana# ISSN 2282-6920

Repertorio Informatizzato Antica Letteratura Franco-Italiana

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GIRAFE s. f.

GIRAFE s. f.

[FEW XIX, 207b zarafa; DEAF, G744 girafe; T-L girafe; DMF girafe; TLF IX, 247b girafe; TLIO giraffa; GDLI giraffa]

0.1 girafe, giraffe.

0.2 Dall’arabo zarāfa.

0.3 Cfr. Secondo Zinelli 2016, p. 217 in Marco Polo non si tratta di un italianismo, in quanto il termine era ben presente nel fr. d’Oltremare; a p. 237 osserva che il termine diventa giraffles in MPolGregM, con la variante girof(f)les, forma quest’ultima che è maggioritaria nella tradizione e che risente probabilmente di una forma orafle attestata in Joinville (JoinMo par. 457).

0.4 1 [Zool.] ‘Mammifero ruminante dell’omonimo genere (lat. scient. giraffa), di grande statura, con collo e arti anteriori molto lunghi’.

0.5 Francesca Gambino 06.12.2019. Ultimo aggiornamento: Francesca Gambino 27.04.2020.

 

1 [Zool.] ‘Mammifero ruminante dell’omonimo genere (lat. scient. giraffa), di grande statura, con collo e arti anteriori molto lunghi’.

– «Il ont leofant, mes ne pas que il i naisent, mes le ont de l’isle de l’altre Endie. Me le girafe i naisent bien, e n’ont en grant abondance. Lionz e leopars et lonces ont il aseç; et maintes autres bestes ont il encore moutitude, deviséç a celz de nostres contrés.», Marco Polo, Il Milione, CXCII, 23.

 

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