RIALFrI - Repertorio Informatizzato Antica Letteratura Franco-Italiana# ISSN 2282-6920

Repertorio Informatizzato Antica Letteratura Franco-Italiana

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I versi in francese del poemetto in terzine su Francesco Novello da Carrara e la riconquista di Padova

Titles
I versi in francese del poemetto in terzine su Francesco Novello da Carrara e la riconquista di Padova.
Dating
Fine del XIV secolo.
Form of the text
Cronaca in terzine articolata in quindici capitoli di novanta versi all’incirca ciascuno.
Language
Italiana con estese inserzioni di passi francesi.
Topic
Racconto dell’avventuroso itinerario provenzale dell’ultimo signore di Padova, Francesco Novello da Carrarara (1359-1405), sbandito da Giangaleazzo Visconti insieme alla famiglia, e alla ricerca di appoggi politici e militari per recuperare la sua città.
Type of text
Opera originale di un autore veneto anonimo che si trovò molto probabilmente al fianco del Novello durante le sue traversie.

Contenuto e attribuzione

Cronaca in terzine con intenti celebrativi articolata in quindici capitoli di novanta versi all’incirca ciascuno, che espone, secondo canoni di un genere di larga diffusione anche nel Veneto, l’avventurosa storia che contrassegnò i primi tempi del principato dell’ultimo signore di Padova, Francesco Novello da Carrara (1359-1405), primogenito di Francesco il Vecchio e sposo di Taddea d’Este, che, sbandito dal potente signore di Milano Gian Galeazzo Visconti insieme alla famiglia, si mette alla ricerca di appoggi politici e militari per recuperare la sua città. La cronaca svolge la trama del suo racconto dalla partenza da Padova del Novello, il 24 novembre 1388, fino al suo vittorioso rientro e al riacquisto dei territori perduti ad opera degli Estensi nel giugno-settembre 1390.

Nel poemetto, dalla cornice culta ed elegante, si avvertono contatti con le operette in terza rima del Petrarca e del Boccaccio, e in modo più evidente con il Dittamondo e con la Commedia, da cui si riprendono immagini ed espressioni, soprattutto nelle similitudini che introducono i vari capitoli e nelle accese invettive contro l’usurpatore milanese.

Come possibili autori della cronaca sono stati indicati Francesco il Vecchio da Carrara, l’erede di lui Francesco Novello, nonché Zenone da Pistoia, prima che Antonio Medin proponesse nel 1923 la candidatura di Pavan dei Rizzoliti, citato nella Cronaca carrarese dei Gatari come fiduciario del Novello. Ma più probabilmente, secondo Ronconi, l’autore potrebbe essere un certo Zuane, menzionato nella stessa cronaca ora con l’appellativo di “cantarino”, ora con quello di “balarin”. «Si tratta in ogni caso di un poeta di corte (…) di origine certamente settentrionale, se non proprio padovana, ma aperto agli influssi della letteratura toscana» (1993, pp. 701-702).

Testimoni

Il poemetto fu pubblicato nel 1754 da Giovanni Lami sulla base del codice Riccardiano 2735. L’altro testimone è stato identificato dal Ronconi nel Vaticano Barberiano lat. 3966 (già 1565).

Lingua

I tre brani in lingua transalpina contenuti nel testo – la conversazione del Novello con il governatore di Asti (IV 24-33), il dialogo fra l’autore e il borghese Romans (V 41-72), centrato sul contrasto tra Urbano VI e l’antipapa Clemente VII, da parte degli infedeli, e la conversazione con Raimondo, vescovo padovano di Marsiglia, limitata ad un endecasillabo dit: «Sir, bien venés por sento milia!» – si connotano per un «francese bastardo» (Ronconi 1994, p. 43 nota 41), dove all’uso della forma provenzale di affermazione hoc e della grafia oitanica segur, si mescola, ad esempio, una forma franco-italiana come zemin, o l’italianismo sento.

Bibliografia

Lami, Giovanni

Deliciae eruditorum seu veterum anekdoton opusculorum collectanea Io. Lamius coll. ill. ed., t. XIV, Florentiae MDCCXLIII, In Typographio D. Adnunciatae, p. xii; poi in ibid. t. XVI, Florentiae MDCCLIV, Ex Typographia Heredum Paperiniorum.

 

Lazzarini, Lino

1976    La cultura delle signorie venete e i poeti di corte, in AA.VV., Storia della cultura veneta. Il Trecento, Vicenza, Neri Pozza, 1976, p. 498, nota 55.

 

Levi, Ezio

1908    Francesco di Vannozzo e la lirica nelle corti lombarde durante la seconda metà del sec. XIV, Firenze, Galletti e Cocci, 1908, p. 72.

1915    Poesia di popolo e poesia di corte nel Trecento, Livorno, Giusti, 1915.

 

Medin, Antonio

1890-91          Il probabile autore del poemetto falsamente attribuito a Francesco il Vecchio da Carrara, in «Atti del R. Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti», XXXVIII, 1890-1891, p. 327, nota 1.

1922-23          La coltura toscana nel Veneto durante il Medioevo, in «Atti del Reale Istituto Veneto», 82, 1922-1923, pp. 83-154, pp. 110-111.

 

Perugi, Maurizio

1995    Saggi di linguistica trovadorica. Saggi su «Girart de Roussillon», Marcabruno, Bernart de Ventadorn, Raimbaut d’Aurenga, Arnaut Daniel e sull’uso letterario di oc e oil nel Trecento italiano, Tübingen, Stauffenburg, 1995 (Romanica et Comparatista, 21), pp. 162-

 

Ronconi, Giorgio

1993    Nuove acquisizioni intorno al testo e all’attribuzione del poemetto carrarese sul riacquisto di Padova (1390), in Omaggio a Gianfranco Folena, 3 voll., Padova, Editoriale Programma, 1993, vol. 1, pp. 677-705.

1994    Francesco Novello e la riconquista di Padova (1390). Poemetto storico carrarese edito dall’esemplare Vaticano, a cura di Giorgio Ronconi, Padova, La Garagola, 1994.

2006    I capitoli in terza rima sull’impresa di Francesco Novello da Carrara, in La cultura volgare padovana nell’età del Petrarca. Atti del Convegno di Monselice e Padova, 7-8 maggio 2004, a cura di Furio Brugnolo e Zeno Lorenzo Verlato, Padova, Il Poligrafo, 2006, pp. 459-475.

Crediti

Scheda a cura di Serena Modena.
Ultimo aggiornamento: 28 ottobre 2015.

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