RIALFrI - Repertorio Informatizzato Antica Letteratura Franco-Italiana# ISSN 2282-6920

Repertorio Informatizzato Antica Letteratura Franco-Italiana

Repertorio Informatizzato Antica Letteratura Franco-Italiana

Il pastiche franco-latino della “Historia troiana” del ms. Vaticano Barberiniano latino 3953.

Titles
Il pastiche franco-latino della Historia troiana dal ms. Vaticano Barberiniano latino 3953.
Dating
inizi del XIV secolo.
Form of the text
Prosa.
Language
latino e franco-italiano.

Contenuto

L’autorevole codice Barberiniano Latino 3953 della Biblioteca Apostolica Vaticana di Roma, organizzato e in parte esemplato da Niccolò de’ Rossi fra il 1325 e il 1335, contiene nelle prime ventisei colonne una storia troiana adespota in latino, una lettera, in antico francese, di Isotta a Tristano e la canzone provenzale, anch’essa adespota, di Guilhelm de Montanhagol, Nus hom non val nen doi esser presatz. La mano α lascia quindi il posto a quella attribuita a Niccolò che esordisce con la canzone Color di perla.

La cronaca latina della storia troiana, di cui non si conoscono altre attestazioni, ha il suo vero inizio con il ritorno in patria, dopo il felice compimento dell’impresa, di Giasone ed Ercole, che medita vendetta contro l’inospitale Laomedonte e chiede aiuto a Castore e Polluce. L’argomento è ripreso dal cap. III della compilazione pseudo-storica di Darete Frigio, ma l’anonimo compilatore attinge largamente nella parte centrale e finale anche al Roman de Troie di Benoît de Sainte-Maure, non solo con un adattamento-traduzione più o meno libero del romanzo, ma anche con citazioni dirette di versi francesi originali, come nel caso del famoso episodio della camera d’alabastro, meravigliosamente costruita e adorna di pietre preziose e di statue magiche, dove viene accolto Ettore ferito, per essere curato da Andromaca, Polissena ed Elena, che rappresenta un’invenzione di Benoît (vv. 14590-14941), o ancora la descrizione del sepolcro dello stesso Ettore.

Questi prelievi diretti da Benoît de Sainte-Maure, che fanno dell’Historia «un singolare pastiche» (Peron 1991, p. 522) che associa il francese al latino, «suggeriscono di ipotizzare che chi scrive non coincide con colui che ha composto la cronaca – certamente in grado di tradurre il francese – ma piuttosto un copista del tutto digiuno di lingua oitanica» (Punzi 2004, p. 204).

Bibliografia

Boutemy, André

1943    Une oeuvre inconnue d’un émule liégeois de Guido delle Colonne, in «L’Antiquité Classique», XII, 1943, pp. 25-36.

 

Constans, Léopold

1904-1912      Le Roman de Troie par Benoît de Sainte-Maure publié d’après tous les manuscrits connus par L. Constans, Paris, Didot (SATF), 1904-1912, voll. 6.

 

De Marco, Maria

1956    Intorno al testo dell’Excidium Troiae, in «Aevum», XXX, 1956, pp. 36-56.

1957    Note al testo dell’Excidium Troiae, in «Aevum», XXXI, 1957, pp. 371-380.

1958    Il romanzo barberiniano della guerra di troia, in «Aevum», XXXII, 1958, pp. 51-70.

 

Lega, Gino

1905    Il canzoniere Vaticano barberino latino 3953 (già Barb. XLV. 47), Bologna, Romagnoli-Dall’Acqua, 1905.

 

Peron, Gianfelice

1991    Cultura provenzale e francese a Treviso nel Medioevo, in Storia di Treviso, vol. II, Il Medioevo, a cura di Daniela Rando e Gian Maria Varanini, Venezia, Marsilio, 1991, pp. 487-544, p. 522.

 

Punzi, Arianna

2004    La metamorfosi di Darete Frigio: la materia troiana in Italia (con un’appendice sul ms. Vat. Barb. Lat. 3953), in «Critica del Testo», VII/1, 2004, pp. 163-211, pp. 203-206.

Crediti

Scheda a cura di Serena Modena.
Ultimo aggiornamento: 7 novembre 2015.

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