RIALFrI - Repertorio Informatizzato Antica Letteratura Franco-Italiana# ISSN 2282-6920

Repertorio Informatizzato Antica Letteratura Franco-Italiana

Repertorio Informatizzato Antica Letteratura Franco-Italiana

Iscrizioni nel bassorilievo Aldemoresco della Chiesa di San Lorenzo Maggiore a Napoli.

Titles
Iscrizioni nel bassorilievo Aldemoresco della Chiesa di San Lorenzo Maggiore a Napoli.
Dating
1421.
Language
«Francese impastato di italiano» (Sabatini 1975, p. 204).
Type of text
Ultima opera dello scultore napoletano Antonio Baboccio da Piperno a commemorazione di Ludovico Aldemoresco, fedele consigliere del re Ladislao di Durazzo e ammiraglio del Regno.

Contenuto

La chiesa di san Lorenzo Maggiore a Napoli custodisce l’unico monumento medievale con iscrizioni gotiche in francese della città partenopea: la tomba dell’alto dignitario napoletano Ludovico Aldemoresco (o Aldemorisco), che si distinse per l’assoluta fedeltà ai Durazzo. Già miles di Carlo III, per il quale aveva combattuto contro Luigi I d’Angiò nel 1384, Ludovico Aldemoresco fu legato soprattutto al figlio di Carlo III e di Margherita Durazzo, il re Ladislao d’Angiò-Durazzo, che lo nominò maresciallo e grande ammiraglio del Regno. Nel 1402, in concomitanza con il riconoscimento di Ladislao quale re di Ungheria, Ludovico Aldemorisco fu inviato a Zara come capitano generale in una missione diplomatica e militare contro il re Sigismondo di Ungheria, ma, a seguito del fallimento dell’impresa, ritornò nel regno, dove, nel 1407, risulta consiliarius viceadmiratus. Ludovico Aldemorisco morì nello stesso anno del suo sovrano, il 1414.

Completato nel 1421, il mausoleo di Ludovico Aldemoresco fu l’ultimo capolavoro del principale interprete del gusto tardo-gotico in Campania, lo scultore, orafo e pittore, ormai settantenne, Antonio Baboccio da Piperno, che proprio in un’iscrizione sul sepolcro fornisce alcuni dati di fondamentale importanza sulla sua vita e sulla sua attività.

Nel discorso figurato ai lati della tomba del grande ammiraglio, il re Ladislao intercede come un vero santo presso la Vergine, poi presso Cristo-Giudice, per il suo fedele collaboratore defunto, che può ricevere in tal modo la visio beatifica ed essere ammesso alla corte celeste.

Le due iscrizioni in un francese misto a napoletanismi sul sepolcro dell’Aldemoresco (mentre le altre iscrizioni dedicatorie sono in latino), che commentano proprio le scene della morte dell’ammiraglio e della presentazione di lui e di Ladislao alla Vergine Maria, a Cristo e alle sante Cecilia e Caterina, intendono dunque affermare questa fedeltà orientata in modo esclusivo da parte dell’illustre personaggio (ma al contempo anche della sua intera famiglia, che ne ha supportato il cursus burocratico e militare di successo, come testimoniano le quattro cariatidi, rappresentanti i figli di Ludovico, che sostengono la sua cassa funeraria) verso re Ladislao.

Bibliografia

Abbate, Francesco

1998    Storia dell’arte nell’Italia meridionale: Il Sud angioino e aragonese, Roma, Donzelli Editore, 1998, pp. 140 e segg.

 

Bock, Nicolas

1997    «Honor et Gratia». Das Grabmal des Ludovico Aldomoresco als Beispiel familiärer Selbstdarstellung im spätmittelalterlichen Neapel, «Marburger Jahrbuch für Kunstwissenschaft» 24, 1997, pp. 109-134.

2001    Kunst am Hofe der Anjou-Durazzo. Der Bildhauer Antonio Baboccio, 1351-um 1423, Berlin/München 2001 (Italienische Forschungen des Kunsthistorischen Instituts in Florenz, I Mandorli I).

2003    Fideles regis. Héraldique et comportement public à la fin du Moyen Age, in A l’ombre du pouvoir. Les entourages princiers au Moyen Age, a cura di Alain Marchandisse, Jean-Louis Kupper, Genève, Droz, 2003 (= Bibliothèque de la Faculté de Philosophie et Lettres de l’Université de Liège, Fasc. CCLXXXIII), pp. 203-234.

 

Bouchard, Pierre de

1905    Naples. Son site, son histoire, sa sculpture, Paris, A. Lemerre, 1905.

 

Croce, Benedetto

1948    Storie e leggende napoletane, Bari, Laterza, 1948; poi Milano, Adelphi, 1990, pp. 148, 155.

 

De Blasi, Nicola

1997    Iscrizioni in volgare nell’Italia meridionale: prime esplorazioni, in Visibile parlare, a cura di Claudio Ciociola, Edizioni scientifiche italiane, 1997, pp. 269-271.

 

De la Ville sur Yllon, Ludovico

1895    L’abside della Chiesa di S. Lorenzo Maggiore, in «Napoli Nobilissima. Rivista di topografia ed arte napoletana», a. IV, 1895, p. 37.

 

Ferrari, Oreste

1954    Per la conoscenza della scultura del primo Quattrocento a Napoli«Bollettino d’Arte», XXXIX, 1954, pp. 11 ss.

1962    Baboccio Antonio, in Dizionario Biografico degli Italiani, Vol. 4, 1962.

 

Lee, Charmaine

2015    Letteratura franco-italiana nella Napoli angioina?, «Francigena», 2015.

 

Sabatini, Francesco

1975    Napoli angioina. Cultura e Società, Napoli, Edizioni Scientifiche Italiane, 1975, p. 204.

 1996    Italia linguistica delle origini. Saggi editi dal 1956 al 1996raccolti da Vittorio Coletti, Rosario ColucciaPaolo D’AchilleNicola de BlasiLivio Petrucci, Lecce, Argo, 1996, 2 voll., II, p. 516.

 

Stussi, Alfredo

2013    Grafie antiche, «Quaderni Veneti», 2, 2013, pp. 49-54, p. 51.

 

Tufano, Luigi

2015    Linguaggi politici e rappresentazioni del potere nella nobiltà regnicola tra Trecento e Quattrocento: il mausoleo di Sergianni Caracciolo in S. Giovanni a Carbonara e i caratteri trionfalistici del sepolcro nobiliare, in «Mélanges de l’École française de Rome – Moyen Âge» [Online], 127-1 | 2015.

Crediti

Scheda a cura di Serena Modena.
Ultimo aggiornamento: 13 giugno 2015.

Go to top of the page keyboard_arrow_up