Lo Balzino
- Dating
- 1497-1498
- Form of the text
- Otto libri in ottava rima con due sonetti di introduzione ciascuno
- Language
- franco-italiano o "franco-salentino"
- Topic
- Poemetto encomiastico dedicato alla vita di Isabella Del Balzo
- Type of text
- Opera originale
Autore
Rogeri de Pacienza
Argomento
Lo Balzino è un poemetto encomiastico dedicato alla vita di Isabella Del Balzo, della quale ripercorre le vicende dalla nascita (1465) alla proclamazione del marito Federico d’Aragona quale re di Napoli (1498), descrivendo con dovizia di particolari il viaggio di Isabella da Lecce a Barletta per giungere poi fino alla città partenopea, dove sarà incoronata regina. Si tratta di otto libri in ottava rima con due sonetti di introduzione ciascuno composti nel 1497-1498 tra Barletta e Napoli (cfr. Marti 1977). Lo stile del cantare, definito dall’autore stesso «bascio, rozo e tenue», caratterizzato da rime «inconte e ruze» (versi ipometri e ipermetri, rime imperfette, apocopi anomale), è fuso con quello dell’agiografia, della cronaca e della narrazione odeporica. Oltre a dare ampio spazio alla descrizione degli avvenimenti di cui è testimone oculare, l’autore farcisce la sua opera di componimenti riportati come recitati durante il viaggio in italiano, in latino, in francese (o meglio in “franco-salentino”, secondo la definizione di Marti 1977, p. 31) e persino in serbo-croato. Questi inserti sono anonimi oppure sono tratti da opere di umanisti del tempo (Girolamo Colonna, Mario Equicola).
Manoscritti
Perugia, Biblioteca comunale, F.27 (descrizione in www.adamap.it)
Lingua
La lingua è stata studiata da De Felice – Fiore 1984 e da Barbato 2022, ai quali si rinvia.
Gli inserti franco-italiani o franco-salentini (Marti 1977, p. 31), dei quali Rogeri sembra essere l’autore, non solo il “raccoglitore” (Barbato 2022, p. 168), sono due: il primo è un gliommero [A (a)B (b)B C…] che nello “stile varïo del dire | né francese, taliano o bergognone” dà giocosamente voce a due galli chiusi in gabbia, simbolo dei francesi sconfitti da Federico; il secondo descrive un alterco tra i francesi e gli svizzeri al servizio degli aragonesi.
La patina francese è solo superficiale e intenzionalmente artificiosa allo scopo di conferire ai versi uno stile farsesco. Si tratta di un francese “maccheronico” (Croce 1942, p. 200; De Blasi 1993, p. 140).
Barbato 2022, p. 177 conclude il suo articolo affermando che i due testi rappresentano «un unicum all’interno del panorama in senso lato franco-italiano, per quanto gli epifenomeni linguistici possano a volte casualmente coincidere con quelli dell’epica padana. Per trovare un parallelo tipologico, a parti invertite, bisognerà risalire semmai allo strampalato discorso del cammello Musart nel Roman de Renard».
Note
- 583 Croce 1942 stampa lus. Barbato 2022 si chiede se in effetti non si debba leggere rendre ’l ciatel a lus ‘a lui’, con pronome ipercaratterizzato.
- 583 cuchì è probabilmente conchié ‘scacazzato; disonorato’, oppure cocu ‘cornuto’. Baiarde sta per bastard, oppure per bavard ‘mentitore’, cfr. Barbato 2022, p. 176.
Bibliografia
Anna 2017
Cristiana Anna, voce Rogeri de Pacienza, Dizionario Biografico degli Italiani, 88 (2017), in linea https://www.treccani.it/enciclopedia/rogeri-de-pacienza_%28Dizionario-Biografico%29/.
Barbato 2022
Marcello Barbato, Francese per ridere nella Napoli aragonese, “Revue de linguistique romane”, 86 (2022), pp. 167-77.
Carriero 2010
Rogeri de Pacienza di Nardò, Lo Balzino (libri III-VI). Il viaggio attraverso la Puglia di Isabella Del Balzo (1498), a cura di Mario Marti, edizione anastatica e introduzione a cura di Eleonora Carriero – tomo II – Edizioni digitali del CISVA, 2010. Riproduzione in http://www.viaggioadriatico.it/biblioteca_digitale
Croce 1942
Benedetto Croce, Isabella del Balzo, regina di Napoli, in Storie e leggende napoletane, 1942; rist. Milano, Adelphi, 1990, pp. 179-208.
De Felice – Fiore 1984
Emidio De Felice – Teresa Fiore, L’impasto linguistico del Balzino di Rogeri de Pacienza, in “Lingua e storia in Puglia”, 24 (1984), pp. 121-148.
Marti 1977
Rogeri de Pacienza di Nardò, Opere (cod. per. F 27), a cura di Mario Marti, Lecce, Edizioni Milella, 1977 (“Biblioteca salentina di cultura”). Riproduzione anastatica a cura di Carriero 2010
Crediti
Scheda a cura di Francesca Gambino
Redazione della scheda: 1 luglio 2022. Ultimo aggiornamento: 1 luglio 2022: 5 agosto 2022.