Motto del Cane alano di Gianfrancesco Gonzaga.
- Titles
- Motto del Cane alano di Gianfrancesco Gonzaga.
- Dating
- entro il 1432.
- Language
- Francese antico.
Contenuto
Raffigurata nella terza lunetta della parete meridionale della Camera Dipinta, o Camera degli Sposi, e nella parete meridionale della Camera del Sole del Castello di San Giorgio a Mantova l’impresa del Cane alano bianco retrospicente con laccio sciolto, seduto su un prato verde, su campo rosso – con i colori araldici della famiglia Gonzaga ispirati alle virtù teologali: Fede, Speranza, Carità – è l’immagine più emblematica della Fides Catholica e della fedeltà nel servizio del signore e primo marchese di Mantova, Gianfrancesco Gonzaga. L’impresa venne usata non solo sulle sue monete prima che fosse eletto nel 1433 al marchesato, ma anche nel 1435 su certi pezzi del corredo da sposa di Margherita Gonzaga, descritti nell’inventario delle tappezzerie degli Este nel 1457-1469 (cfr. Cordellier-Marini 1996, p. 117). Mario Equicola (Commentarii mantovani 1521, fol. Qiiii verso) e Federigo Amadei (Cronaca universale della città di Mantova, p. 36) ricordano inoltre che l’impresa si poteva vedere anche nella cappella di Santa Croce nel Palazzo Ducale di Mantova, alla quale Gianfrancesco Gonzaga fece lavorare dal 1407 al 1443. Sebbene gli esempi più frequenti e più antichi di questo emblema (anche quello visibile nella sinopia pisanelliana di Corte Vecchia) non rechino alcun motto, l’impresa doveva essere accompagnata dalla sentenza in francese antico “Si l’aire ne me faut”, Non seguo l’aria che tira (Garavaglia 1967, p. 105; meno convincente è invece la proposta di lettura di Meroni 1966, tav. 47: “Si l’aine ne me faut”, cfr. Signorini 1985, p. 209), che spiegherebbe il significato del guinzaglio abbandonato e dell’animale che tuttavia non fugge.
Bibliografia
Amadei, Federigo
Federigo Amadei, Cronaca universale della città di Mantova, edizione integrale a cura di Giuseppe Amadei, Ercolano Marani, Giovanni Praticò, I-II, Mantova, C.I.T.E.M., 1954 e 1955.
Cordellier, Dominique – Paola Marini
1996 Pisanello: le peintre aux sept vertus. Exposition Paris, Musée du Louvre, 6 mai-5 août 1996, Paris, Éditions de la Réunion des Musées Nationaux, 1996, p. 123.
Garavaglia, Niny
1967 L’opera completa di Mantegna. Presentazione di Maria Bellonci, Apparati critici e filologici di Niny Garavaglia, Milano, Rizzoli, 1967, p. 48.
Giovannoni, Giannino – Giovanni Pasetti
1993 Il sangue e la coppa: itinerari graaliani nella Mantova matildica e gonzaghesca, a cura di Giannino Giovannoni, Giovanni Pasetti, Mantova, Fondazione Cassa di risparmio di Verona, Vicenza, Belluno e Ancona, 1993.
Hartt, Frederick
1950 Gonzaga Symbols in the palazzo del Tè, «Journal of the Warburg and Courtauld Institutes», XIII, 1950, pp. 151-188.
Malacarne, Giancarlo
1992 Araldica Gonzaghesca. La storia attraverso i simboli, Modena, Il Bulino Edizioni d’Arte, 1992.
2010 I Gonzaga di Mantova: una stirpe per una capitale europea, Modena, Il Bulino Edizioni d’Arte, 2010, p. 193.
Meroni, Ubaldo
1966 Mostra dei codici gonzagheschi: la biblioteca dei Gonzaga da Luigi I ad Isabella. Biblioteca comunale, 18 settembre-10 ottobre. Catalogo a cura di Ubaldo Meroni, Ente Provinciale del Turismo, Mantova, 1966.
Praz, Mario
1981-1982 The Gonzaga Devices, in Splendours of the Gonzaga, exhibition catalogue, edited by David Chambers and Jane Martineau, Victoria & Albert Museum, 1981-1982, pp. 65-72.
Signorini, Rodolfo
1985 Opus hoc tenue. La Camera dipinta di Andrea Mantegna. Lettura storica, iconografica, iconologica, Parma, Artegrafica Silva, 1985, p. 256.
1996 Aenigmata “Disegni d’arme e d’amore” ossia imprese e motti su medaglie e monete di principi Gonzaga e di tre personaggi coevi, in Monete e medaglie di Mantova e dei Gonzaga dal XII al XIX secolo, a cura di Giancarlo Malacarne e Rodolfo Signorini, Milano, La collezione della Banca Agricola Mantovana, 1996, «Stemmi, imprese e motti gonzagheschi, 8».
Woods-Marsden, Joanna
1988 The Gonzaga of Mantua and Pisanello’s Arthurian frescoes, Princeton, Princeton University Press, 1988.
Crediti
Scheda a cura di Serena Modena.
Ultimo aggiornamento: 5 luglio 2015.