RIALFrI - Repertorio Informatizzato Antica Letteratura Franco-Italiana# ISSN 2282-6920

Repertorio Informatizzato Antica Letteratura Franco-Italiana

Repertorio Informatizzato Antica Letteratura Franco-Italiana

Statuts de l’Ordre du Saint Espirit

Titles
Statuts de l’Ordre du Saint Espirit
Dating
1354,
Incipit
Ces sunt les chapitres faites et trovées pour le tres excellent prince monseignour le roy Loys, pour la grace de Dieu, roy de Jerusalem et de Secille, alle honneur du Saint Esperit, trouveur et fondeeur de la tres nobles compaignie du Saint Esperit au droit desir, encomencee le jour de la Penthecouste l’an de grace .MCCCLIJ.
Explicit
Si voirement que chascun soit tenus monstrer au prince et a son conseil de son bien fait vraies enseignes.
Form of the text
Prosa.
Language
Francese di Napoli.
Topic
Statuti dell’ordine cavalleresco dello Santo Spirito o del Nodo, fondato da Luigi di Taranto, re di Gerusalemme e di Sicilia.
Type of text
Statuti che prendono a modello quelli dell’Ordine della Stella, fondato nel 1351 dal re di Francia Giovanni II il Buono (1350-1364).

Contenuto

L’Ordine cavalleresco del Santo Spirito del diritto desiderio (anche detto Ordine del Nodo, per l’emblema che lo caratterizzava) fu istituito il giorno della Pentecoste del 1352 da Luigi di Taranto, meglio conosciuto come Ludovico di Pannonia, secondo marito della regina di Napoli Giovanna I, nel giorno in cui il principe angioino venne incoronato re.

A questo ordine sono collegati degli Statuti propri che, articolati in ventiquattro capitoli, contengono le principali obbligazioni per i cavalieri che vi facevano parte.

Non si ha piena certezza del fatto che gli Statuti siano stati interamente scritti da Luigi di Taranto, in quanto è possibile che l’opera sia il frutto di una collaborazione tra il sovrano ed il Gran Siniscalco di Giovanna I, Niccolò Acciaiuoli, se non addirittura di un intervento esclusivo di quest’ultimo (stando a quanto almeno riferisce la ben nota testimonianza di Giovanni Boccaccio, che, in una lettera a Francesco Nelli del 1363, spiega come Niccolò «scripse in francesco de’ fatti de’ cavalieri del santo spedito in quello stile che già per addietro scripsono della Tavola ritonda»).

Gli statuti sono tràditi da un unico manoscritto del 1354 (Paris BNF fr. 4274), che presenta un ricchissimo corredo di figurazioni ascrivibile con tutta probabilità al più importante miniatore napoletano del Trecento, Cristoforo Orimina o comunque alla sua bottega. Come per l’altro ordine napoletano, quello della Nave, istituito da Carlo III di Durazzo nel 1381, l’Ordine dello Spirito Santo o del Nodo non sopravvisse a lungo alla morte del suo fondatore.

Gli statuti dello Spirito Santo o del Nodo, basandosi sostanzialmente sugli statuti dell’Ordine della Stella, fondato solo l’anno prima (1351) da Jean le Bon, presentano una lingua «piuttosto corretta rispetto alla ‘norma’ francese». Le poche eccezioni di carattere per lo più grafico-fonetico ascrivibili al copista del testimone unico rintracciate da Lee 2015: 95 sono forme con la grafia geminata (-pp-, –ct-, –ll-) quali chapperon, chappelle, s’appellera; dicte, bactaille, grocte; collour, millieu, le preposizioni articolate alle honneur, all’onneur; possibili raddoppiamenti fonosintattici a ssavoir, le nneu; che invece di que (jusques a tant che par son bon fait sera relevé); l’articolo determinativo meridionale lu: «se face solempnelment lu service» (cfr. anche Zinelli 2012: 151).

Il manoscritto Paris BNF fr. 4274 fu donato, quasi due secoli dopo (1574), dalla Repubblica di Venezia ad Enrico di Valois, all’epoca re di Polonia, che soggiornò presso la Serenissima in una delle tappe del viaggio che doveva riportarlo in Francia per acquisirvi il trono col nome di Enrico III.

Bibliografia

Edizioni

Montfaucon, Bernard de

1730     Statuts de l’Ordre du Saint Esprit au droit desir ou du Noeud, etabli par Louis d’Anjou, roi de Jerusalem et de Sicile, en 1352-1353-1354, in Les monuments de la monarchie françoise, qui comprennent l’histoire de France, avec les figures de chaque regne que l’injure des temps a epargnées, par le R. P. Dom Bernard de Montfaucon, religieux bénédictin de la Congregation de Saint Maur, Paris, Julien-Michel Gandouin, Pierre-François Giffart, 1730, t. II, pp. 329-342.

 

Viel-Castel, Horace de

1853     Statuts de l’Ordre du Saint-Esprit au droit desir ou du Noeud, institué a Naples en 1352 par Louis d’Anjou, premier du nom, roi de Jérusalem, de Naples et de Sicile. Manuscrit du XIVme siècle conservé au Louvre dans le Musée des souverains français avec une notice sur la peinture des miniatures et la description du manuscrit par M. le comte Horace de Viel-Castel, conservateur du musée des souverains français au musée impérial du Louvre, Paris, Engelmann et Graf Imprimeurs-Lithographes, 1853. [Edizione fototipica]

http://digi.ub.uni-heidelberg.de/diglit/viel_castel1853/0011?sid=8f6062090b356374d09546aaf33ac5f9

 

Vitale, Giuliana

2007     Giuliana Vitale, Monarchia e ordini cavallereschi nel Regno di Napoli in età angioina, in Linguaggi e pratiche cavalleresche. Genova e il Regno di Napoli tra Medioevo ed Età Moderna, a cura di Giovanna Petti Balbo – Giovanni Vitolo, Napoli, Laveglia, 2007, pp. 269-346.

 

Studi

Boulton, D’Arcy J.

1985     The Middle French Statutes of the Monarchical Order of the Ship (Naples, 1381). A Critical Edition with Introduction and Notes, in «Medieval Studies», 47:1, 1985, pp. 168-271: 179.

 

Bräm, Andreas

2005     Zeremoniell und Ideologie im Neapel der Anjou – Die Statuten vom Orden des heiligen Geistes des Ludwig von Tarent, Paris, Bibliothèque nationale de France, Ms. fr. 4274, in «Römisches Jahrbuch der Bibliotheca Hertziana», 26, 2005, pp. 45-91.

 

Formisano, Luciano – Lee, Charmaine

1993     Il ‘francese di Napoli’ in opere di autori italiani dell’età angioina, in Lingue e culture dell’Italia meridionale (1200-1600), a cura di Paolo Trovato; con una bibliografia delle edizioni di testi meridionali antichi, 1860-1914 a cura di Lida Maria Gonelli, Roma, Bonacci, 1993, pp. 133-162: 140-141.

 

Lee, Charmaine

2015    Letteratura franco-italiana nella Napoli angioina?, «Francigena», 2015, pp. 94-95.

 

Minervini, Laura

2015     Il francese a Napoli (1266-1421). Elementi per una storia linguistica, in Boccaccio e Napoli. Nuovi materiali per la storia culturale di Napoli nel Trecento. Atti del convegno Boccaccio angioino. Per il VII centenario della nascita di Giovanni Boccaccio, Napoli-Salerno, 23-25 ottobre 2013, a cura di Giancarlo Alfano et al., Firenze, Franco Cesati Editore, 2015, pp. 151-174: 168-169.

 

Perriccioli Saggese, Alessandra

2005     Gli Statuti dell’Ordine dello Spirito Santo o del Nodo, in Medioevo. Immagini e ideologie, atti del convegno internazionale di studi (Parma, 2002), a cura di Arturo Carlo Quintavalle, Milano, Electa, 2005, pp. 519-524.

2010     Cristophoro Orimina. An Illuminator at the Angevin Court of Naples, in The Anjou Bible. A Royal Manuscript Revealed. Naples 1340, a cura di Lieve Watteeuw e Jan Van der Stock, Paris-Leuven-Walpole MA, 2010, pp. 113-125.

 

Sabatini, Francesco

1975    Napoli angioina. Cultura e Società, Napoli, Edizioni Scientifiche Italiane, 1975, p. 76.

 

Zinelli, Fabio

2012     “je qui li livre escrive de letre en vulgal”: scrivere il francese a Napoli in età angioina, in Boccaccio angioino: materiali per la storia di Napoli nel Trecento, a cura di Giancarlo Alfano, Teresa D’Urso e Alessandra Perriccioli Saggese, Bruxelles, Lang, 2012 («Destini incrociati», 7), pp. 149-173: 151, 171.

 

Crediti

Scheda a cura di Serena Modena.
Ultimo aggiornamento: 23 giugno 2019.

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