Antonio da Tempo, Sonetto, 1332, Padova
Antonio da Tempo, Summa artis rithimici vulgaris dictaminis, edizione critica a cura di Richard Andrews, Bologna, Commissione per i testi di lingua, 1977 («Collezione di opere inedite o rare», 136).
Edizione digitalizzata a cura di Francesca Gambino
Marcatura digitale a cura di Luigi Tessarolo
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Plus greu martir de l'inimich s'aprent,
quanto piú si riceve del suo bene.
Meglio è ferita che da amico vene
che fals basier c'hom inoglios atent.
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De plai pasez non es da fer lament,
che mal ricordo a rei pur si convene;
e come 'l mare riposo non tene,
ensi maoves tutzor sans droit content.
Sempre si torce l'uomo ch'è falace
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d’amer pensir ch’es for de bone loi,
e la rea mente mai non vive in pace.
Membre pitet es linga, en voere foi,
ma di gran fati lingua spesso face
car pitet feu grant selvaçe destroi.