Frammento di “Danse macabre” (Saluzzo)
- Titles
- Danse macabre.
- Dating
- Ultima decade del XV secolo.
- Incipit
- De ceste chanzom ne se riens
- Explicit
- s…or…n…s…nuir diu…
- Language
- Francese antico.
- Topic
- Danza della Morte.
- Type of text
- Lacerto pittorico.
Contenuto
La “Danza macabra” è, insieme al Trionfo della Morte, una delle tematiche iconografiche tardo-medievali più diffuse nella storia dell’arte occidentale. Inaugurato a Parigi, dagli affreschi del Cimitero degli Innocenti (1424), e canonizzato nel poemetto Danse macabre di Guyot Marchant, edito per la prima volta, a Parigi, nel 1485, il motivo della Danza della Morte, che trascina indiscriminatamente in una sorta di danza grottesca uomini di ogni condizione sociale, ebbe largo successo anche in Italia, soprattutto nell’area nord-orientale e centrale della penisola.
Fra le numerose testimonianze pittoriche attualmente note del tema un posto di particolare rilievo occupa il frammento di un’antica Danza macabra conservato nella parete di sinistra del santuario della Consolata a Saluzzo, rinvenuto a seguito di un restauro nei primi del Novecento. Il lacerto pittorico, ascrivibile all’ultima decade del XV secolo, ovvero agli anni di governo del marchese Ludovico II e della sua seconda moglie, Margherita di Foix, raffigura un giovane monaco tirato da due parti da scheletri ballerini, e nel margine inferiore riporta un testo in antico francese, che corre su tre linee parallele, con le voci del vivo e del morto; un testo che risulta notevolmente affine a quello delle edizioni parigine del Marchant.
De ceste chanzom ne se riens, ie ae apris pour cour
Ceste dance vous fait angoisse… vostre sautier…
…mon sautier e mon service tout antier ie ne menoie nul bien a le dire ne falies rie
ma… quant en clostre…
…ssces en clostre estoie sans essces mes puis quei e me esties trop sovan vous murmo…
s…or…n…s…nuir diu…
Bibliografia
Agus, Caterina Angela
2014 La danza macabra tra affreschi e sacre rappresentazioni nelle Alpi occidentali, in Memento mori. Il genere macabro in Europa dal Medioevo a oggi, a cura di Marco Piccat e Laura Ramello, 2014, pp. 1-20.
Ansaldi, Paolo
1968 Cenni di storia di paesi e chiese della diocesi e marchesato di Saluzzo, Cuneo, Azienda tipografica editoriale cuneese, 1968, pp. 28-29.
Della Chiesa di Cervignasco, Sofia
1914 Danze macabre: Studio su frammenti di antichi dipinti rinvenuti nei restauri al santuario della Consolata in Saluzzo. Saluzzo, Tip. Lobetti-Bodoni, 1914
Muletti, Carlo
1829-1833 Memorie storico-diplomatiche appartenenti alla città e ai marchesi di Saluzzo, raccolte dall’avvocato Delfino Muletti, saluzzese, e pubblicate con addizioni e note da Carlo Muletti, Saluzzo, Lobetti-Bodoni, 1829-1833, pp. 331-485.
Perotti, Mario
1980 Repertorio dei monumenti artistici della provincia di Cuneo, 1c, Territorio Antica Marca Saluzzese, quaderno 32, Cuneo, Provincia di Cuneo, 1980, pp. 292-293.
Piccat, Marco
1984 Un’eco delle «Danses macabres» in Piemonte, in «Studi Francesi», 84, XXVIII, III, settembre-dicembre 1984, pp. 478-485.
Settis Frugoni, Chiara
1967 Il tema dell’incontro dei tre vivi e dei tre morti nella tradizione medioevale italiana, in «Atti della Accademia Nazionale dei Lincei. Memorie di Scienze morali, storiche e filologiche», serie III, vol. XIII, 1967, fasc. III, pp. 143-251.
Tenenti, Alberto
1957 Il senso della morte e l’amore della vita nel Rinascimento, Torino, Einaudi, 1957.
Crediti
Scheda a cura di Serena Modena.
Ultimo aggiornamento: 30 maggio 2015.