RIALFrI - Repertorio Informatizzato Antica Letteratura Franco-Italiana# ISSN 2282-6920

Repertorio Informatizzato Antica Letteratura Franco-Italiana

Repertorio Informatizzato Antica Letteratura Franco-Italiana

Motto dell’impresa di Ludovico II Gonzaga

Titles
Motto dell’impresa di Ludovico II Gonzaga; Motto dello stemma di Andrea Mantegna.
Dating
1448.
Language
Francese antico.

Contenuto

L’impresa del Sole raggiante accompagnata dal motto in francese “Par un desir” (ma talvolta anche in italiano “Per un disir”, “Per un dixir”) è una delle imprese gonzaghesche più intriganti in ragione della sua non univoca interpretazione. L’impresa, che Ludovico II Gonzaga (1412-1478) scelse di porre sui suoi sigilli dopo un’infelice battaglia a Caravaggio, nel 1448, nella quale perse tutti i suoi oggetti personali, e che si trova in vari luoghi di Mantova – a Palazzo Te, al Castello di San Giorgio, a Palazzo San Sebastiano, nonché alla Casa del Mantegna – rimanda alla vitalità, all’energia inestinguibile, alla forza di volontà individuale. Secondo Rodolfo Signorini la scelta del Sole da parte di Ludovico è da porsi in relazione con il giorno della sua nascita, il 5 giugno 1412, una domenica ben augurale secondo gli astrologhi, perché chi nasce sotto il pianeta Sole ne riceve e trasmette i benefici effetti. Ma l’impresa del Sole con il motto “Par un desir” potrebbe indicare un desiderio di elevazione da parte di Ludovico II anche in chiave devozionale e religiosa: essendo il sole, infatti, simbolo di Dio, di luce e di verità, si può pensare che il marchese abbia voluto dare all’impresa un significato allusivo alla protezione divina sulla propria persona e sul proprio dominio.

L’impresa del sole fu concessa da Ludovico II ad Andrea Mantegna nel 1459, ancora prima del suo arrivo a Mantova, con un decreto che lo autorizzava all’uso non soltanto privato ma anche pubblico dello stemma marchionale, per cui quel contrassegno cortese, che sottolineava l’inserimento nella nobiltà mantovana dell’artista padovano e il suo onorifico legame con la casata gonzaghesca, comparve a decorare non soltanto la casa, e tutta una serie di pezzi dell’arredo dell’abitazione del Mantegna, ma anche il suo abbigliamento personale.

Bibliografia

Davari, Stefano

1888    Lo stemma di Andrea Mantegna, in «Archivio storico dell’arte», I/iii, 1888, p. 81.

 

Lightbown, Ronald

1986    Mantegna. With a Complete Catalogue of the Paintings, Drawings and Prints, Oxford, Phaidon, 1986, p. 76.

 

Malacarne, Giancarlo

1992    Lo stemma di Andrea Mantegna, in «Civiltà Mantovana», 27, 1992, pp. 130-137.

2004    I Gonzaga di Mantova: I Gonzaga marchesi, il sogno del potere: da Gianfrancesco a Francesco II (1432-1519), Modena, Il Bulino Edizioni d’Arte, 2004, p. 354.

 

Marinelli Sergio – Paola Marini

2006    Mantegna e le arti a Verona, 1450-1500: Verona, Gran Guardia, 16 settembre 2006-14 gennaio 2007, a cura di Sergio Marinelli e Paola Marini, Marsilio, 2006, p. 45.

 

Signorini, Rodolfo

2006    A casa di Andrea Mantegna: cultura artistica a Mantova nel Quattrocento, a cura di Rodolfo Signorini, Milano, Silvana, 2006, p. 167.

Crediti

Scheda a cura di Serena Modena.
Ultimo aggiornamento: 27 giugno 2015.

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