RIALFrI - Repertorio Informatizzato Antica Letteratura Franco-Italiana# ISSN 2282-6920

Repertorio Informatizzato Antica Letteratura Franco-Italiana

Repertorio Informatizzato Antica Letteratura Franco-Italiana

Roman de Tristan en prose (frammento di Udine)

Titles
Roman de Tristan en prose.
Dating
Benedetti 1998-1999, p. 127 data la scrittura entro la prima metà del XIV secolo, più verosimilmente al secondo quarto del secolo.
Incipit
Mais ne por qant ce qu’il m’a si grant ‹d›omage fet com de metre a mort mon | pere et ma mere…
Explicit
il dit a soi me|esmes qi mieus vendroit qe il seul moruist, qe si bone citié fust dest‹rui›te ne si gra‹nt› ||
Form of the text
Prosa.
Language
Franco-Italiano.

Contenuto

Gli eventi tràditi dal frammento francoitaliano del Roman de Tristan en prose di Udine (fr. 110) sono narrati nell’analisi di Löseth ai paragrafi 41,43, e corrispondono ai paragrafi 469 (rigo 13) – 472 (rigo 19) e 497 (rigo 12) – 500 (rigo 34) dell’edizione Curtis.

Lingua

Dal punto di vista linguistico il frammento rivela «l’avvenuto passaggio del testo dai testimoni più antichi toscano-occidentali alla scripta dei testi francesi copiati in area settentrionale, preferibilmente veneta» (Benedetti 1998-1999, p. 131).

In riferimento al vocalismo, notevole è l’abuso per i verbi di prima declinazione della falsa desinenza dell’infinito in –ier (acordier 14, arivier 28, atornier 61, demorier 25, durier 55, menier 20, ostier 12, parlier 11, portier 4) e del participio passato in – (armié 47, comandié 14, delivrié 62, demorié 33, divisié 22, donié 24, honorié 40, lasié 37, montié 47, tornié 15), su cui si modellano le uscite dei sostantivi bontié 24, 50, citié 52, 55, 56, 60, parentié 54, voluntié 19, 43, 47. Si tratta di forme ricorrenti nei testi francoitaliani settentrionali, specialmente in quelli francoveneti.

La formazione di dittonghi, con passaggio di –a– ad –ai– (maitin 38, sains 34 accanto a sans), di a ad au (au prep. semplice 50, madaume 48), di –e– a –ie– (mier “mare” 25, mortielment 55, nief “nave” 26, tiel 26), di –o– a –ou– (couse 21, Galeout 3); e l’impiego indiscriminato delle forme dittongate buen e suen.

Inversamente si ha passaggio di ai ad a in a je (1a pers. sing. ind. pres.) 16, conpagnie 5, Cornuale 32, gare 53, nelle voci del verbo fr. laisser (lase 24, lasés 18, lasié 37), in mantenant 13, mantendront 12, mauvastié 1, plasir, remagne 13; di –au– ad –a– (roiame 33); di –ei– ad –i– (milor 59); di –eu– ad –u– (merveluse 46); di –oi– a –o– (aparolle 41, pont 42); di –ui– a –u– (destrure 55 e i derivati destrute 55 ecc., escuers 24).

La permuta del nesso nasale en in an, conformemente all’italiano: ancore 41.

L’assenza di e– prostetica: scanpe 27, sperance 37.

Per il consonantismo, è un tratto settentrionale lo scempiamento delle consonanti intervocaliche –ll– (folie 17, foloier 16, novelement 42) e –rr– (corociés 2, corus 7, poroit 61, tere 11 accanto a terre), con compresenza di forme ipercorrette (parolle 16, vollés 17).

La sonorizzazione della occlusiva bilabiale sorda: puebles 62.

Il dileguo della fricativa labiodentale sonora intervocalica in il aoit 55 (v. avoir).

Il dileguo costante di n per il tipo covenir.

Il passaggio dall’occlusiva dentale sonora alla sorda: cuitoie 21 (per cuidoie).

La mancanza di palatalizzazione della velare sorda c davanti ad a (cacier 38, cambre 35, camp 19, car 42, castel 3, encanterece 3).

L’uso grafico di ç per l’affricata sorda e in un caso anche per l’affricata sonora (traiçon 61).

Per interferenza grafica tra que e che, allato di sacheç 42 si trova la forma saqés 9, ricorrente nei testi francoitaliani settentrionali.

L’aggiunta di una –n finale avventizia, indotta dall’italiano, in entorn 43.

Tra i fenomeni di carattere morfologico, oltre agli abituali turbamenti della declinazione bicasuale francese nei testi francoitaliani, si osserva: l’articolo maschile in luogo del femminile (le mauvaise costume 12) e della forma singolare il in luogo del plurale ils; l’uso costante del pronome di forma italiana mi; l’intrusione della preposizione articolata italiana del e delle congiunzioni e, o; la contaminazione con l’italiano nella resa del numerale hot “otto” 33.

Manoscritto

Bibliografia

Benedetti, Roberto

1990    Appunti su libri francesi di materia bretone in Friuli, in Liebe und Aventiure im Artusroman des Mittelalters, a cura di P. Schulze-Belli e M. Dallapiazza, Göppingen, Kümmerle, 1999, pp. 185-192.

1998/1999       Romanica Fragmenta. Frammenti inediti provenzali e francoitaliani a Padova e a Udine, tesi di dottorato, Università degli Studi di Padova, 1998/1999, pp. 125-150.

 

Curtis, Renée L.

1963-1976-1985         Le roman de Tristan en prose, München, Max Hueber Verlag, 1963, Leiden, Brill, 1976, Cambridge, Brewer, 1985, 3 voll.

 

Löseth, Eilert

1890    Le roman de Tristan en prose. Le roman de Palamède et la compilation de Rusticien de Pise, Analyse critique d’après les manuscrits de Paris, Paris, Bouillon, 1890.

 

Scalon, Cesare

1987    Libri scuole e cultura nel Friuli medievale. Membra disiecta dell’Archivio di stato di Udine, Padova, Antenore, 1987, p. 178.

Crediti

Scheda a cura di Serena Modena.
Ultimo aggiornamento: 17 settembre 2015.

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