RIALFrI - Repertorio Informatizzato Antica Letteratura Franco-Italiana# ISSN 2282-6920

Repertorio Informatizzato Antica Letteratura Franco-Italiana

Repertorio Informatizzato Antica Letteratura Franco-Italiana

Didascalie negli affreschi del dongione del castello di Quart

Titles
Didascalie negli affreschi del dongione del castello di Quart,
Dating
1260-1270,
Language
Francese e italiano.

Contenuto

In Valle d’Aosta, a pochi chilometri dalla città di Aosta, sorge il castello di Quart nel cui torrione principale sono stati portati alla luce solo pochi anni fa, sotto una spessa coltre di scialbo biancastro, gli esigui frammenti superstiti di quello che doveva essere un ciclo pittorico vasto e imponente che, commissionato da Giacomo II di Quart intorno agli anni 1260-1270, si articolava in tre diversi registri con altrettanti temi iconografici coevi.

I pochi lacerti pittorici che rimangono nel registro inferiore sembrerebbero appartenere alla «figurazione di un velario».

Sulla parete nord del registro di mezzo si conserva invece il frammento pittorico più celebre di tutto il ciclo: la figura di Alessandro Magno – accompagnata dal titulus identificativo del personaggio vergato a destra della sua testa – che si dirige a cavallo verso un albero misterioso, costituito da nove rami alle cui estremità si trovano altrettanti profili umani.

Il tema iconografico in questione è riconducibile all’episodio letterario noto come L’incontro con gli alberi del Sole e della Luna che è narrato nell’apocrifa Lettera di Alessandro ad Aristotele inserita nel Romanzo di Alessandro, dove si racconta che, una volta giunto in India, Alessandro consulta l’oracolo del giardino degli alberi del Sole e della Luna da cui conoscerà la gloria che lo attende, ma al contempo anche la morte prematura che lo colpirà lontano dalla patria. La didascalia Arbor Sica posta al di sopra dell’albero, che viene generalmente tradotta come “albero secco”, mostra come il tema letterario dell’incontro con gli alberi del Sole e della Luna si sia fuso insieme in questo affresco con quello in parte analogo della Historia de preliis, una delle edizioni più antiche del Romanzo di Alessandro, in cui «si racconta che l’eroe, nel momento in cui si dirige con il sacerdote verso il luogo dove vegetano gli alberi vaticinanti del Sole e della Luna, si inoltra in un bosco, nel quale incontra un albero senza foglie né frutti, insomma secco, sui cui rami sta una Fenice» (Zidda 2011: 217).

La fusione del tema dell’incontro di Alessandro con l’Albero Secco e di quello dell’incontro di Alessandro con l’Albero del Sole – Albero della Luna sarebbe avvenuta attraverso il testo “ponte” Il Milione di Marco Polo (cfr. Zidda 2011: 218).

Oltre a questo dipinto resta, sulla parete orientale, il tema del Calendario con il ciclo dei mesi di cui se ne conservano, in forma più o meno lacunosa, sei e sulla parete sud la figura di Sansone (indicata dal titulus «Sanson») che lotta con il leone e lo smascella, nonché il titulus «Dalid … [ux]» che doveva designare un’altra figura (forse Dalila, benché non vi siano tracce di una scena che abbia come protagonista la donna), andata però perduta a causa dall’apertura di una finestra.

Il terzo registro, andato quasi interamente distrutto nel XV secolo a seguito della costruzione di un soffitto, presenta a poca distanza gli uni dagli altri lacerti raffiguranti un elefante sul cui collo era seduto a cavalcioni un personaggio di cui resta solo la gamba e due soldati feriti a morte da frecce e spade segnalati dal titulus «Sarraceni»; un tema quest’ultimo che sembrerebbe trovare la sua origine nei cicli epici imperniati sulla figura di Guillaume d’Orange, in particolare nella Prise d’Orange e nel Moniage Guillaume del XII secolo (cfr. Idem, p. 224).

Bibliografia

Infurna, Marco

2018     Alessandro Magno e gli alberi oracolari in un ciclo di pitture valdostane del XIII secolo, in «La somma de le cose». Studi in onore di Gian Felice Peron, a cura di Alvise Andreose, Giovanni Borriero, Tobia Zanon, con la collaborazione di Alvaro Barbieri, Padova, Esedra 2018, pp. 109-118.

 

Lupo, Michelangelo – Zidda, Gianfranco

2003     Alexander e gli alberi del sole e della luna: fonti iconografiche, scheda n. 2, in Elena Rossetti Brezzi a cura di, Fragmenta picta. Testimonianze pittoriche dal castello di Quart. Secoli XIII-XVI. Catalogo della mostra (Saint-Pierre, castello Sarriod de la Tour), Aosta, Tipografia Valdostana, 2003, pp. 22-23.

 

Zidda, Gianfranco

2003-2004        I cicli di Alexander e dei mesi nel castello di Quart, in «Bollettino della Soprintendenza per i Beni Culturali», 1 (2003-2004), pp. 236-238.

 

2006     Aggiornamenti sui cicli pittorici esistenti nel torrione del castello di Quart, in «Bollettino della Soprintendenza per i beni e le attività culturali», 3 (2006), pp. 166-167.

2011     Arbor sica. Nuove chiavi interpretative di un’iconografia legata alla concezione figurativa medievale di Alessandro Magno, in «Bollettino della Soprintendenza per i beni e le attività culturali», 8 (2011), pp. 216-227.

 

Vicquéry, Daniela

2002     La decorazione pittorica, in Il castello di Quart recupero e valorizzazione, supplemento al n. 54 di «Revue», Quart (AO) 2002, pp. 39-46.

 

Wittkower, Rudolf

1987     Allegoria e migrazione dei simboli. Introduzione di Giovanni Romano, Torino, Einaudi, 1987, pp. 173-176.

Crediti

Scheda a cura di Serena Modena.
Ultimo aggiornamento: 27 dicembre 2019.

Go to top of the page keyboard_arrow_up