RIALFrI - Repertorio Informatizzato Antica Letteratura Franco-Italiana# ISSN 2282-6920

Repertorio Informatizzato Antica Letteratura Franco-Italiana

Repertorio Informatizzato Antica Letteratura Franco-Italiana

Iscrizione in francese del Krak dei Cavalieri in Siria

Titles
Iscrizione in francese del Krak dei Cavalieri in Siria.
Dating
Tra il 1240 e il 1250.
Form of the text
Prosa.
Language
Francese d’Oltremare.
Type of text
Iscrizione su pietra nel barbacane del Krak dei Cavalieri in Siria.

Contenuto

Il Krak dei Cavalieri è la più importante fortezza militare costruita in Siria nel XII secolo dall’Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme, oggi Ordine dei Cavalieri di Malta, istituito originariamente per la cura dei pellegrini in Terrasanta.

Eretto in una posizione strategica per il controllo delle rotte che portavano a Gerusalemme, il Krak dei Cavalieri poteva ospitare guarnigioni di passaggio composte fino a duemila uomini.

Questo imponente baluardo difensivo della Cristianità nella contea di Tripoli conserva iscrizioni dell’epoca dei crociati sia in latino che in francese.

È in francese antico l’iscrizione presente sul retro della torre nord della cinta muraria esterna del Krak dei Cavalieri che informa che l’opera fu costruita per volontà di Fra’ Nicola Lorgne, una delle figure più importanti dell’Ordine degli Ospedalieri nel XIII secolo: «AU TENS D/E FRE(RE) NICIO/LE LORNE F/U FESTE CESTE/ BARBACANE».

Castellano di Margat negli anni intorno al 1250 e maresciallo dell’ordine degli Ospitalieri dal 1269 al 1273, Fra’ Nicola Lorgne divenne commendatore di Tripoli dal 1275 al 1277 e quindi gran maestro dell’Ordine dal 1277 al 1283. Sulla data in cui Nicola Lorgne fu castellano del KraK non si sa invece nulla di certo, ma, secondo Jean Mesqui (2018), è possibile che egli abbia ricoperto questo ruolo prima di passare a Margat nel 1250, per cui la datazione dell’iscrizione sarebbe da anticipare al decennio 1240-1250, anziché agli anni tra il 1254 e il 1269 come proposto da Paul Deschamps (1934) e da Jochen Burgtorf (2008).

Come dimostrato da Jean Mesqui la parola «barbacane» fu utilizzata nell’Oriente franco e nel bacino del Mediterraneo per designare in modo generico le fortificazioni costituite da mura concentriche alla cinta muraria principale, le cosiddette false-braghe, e con questo significato il termine si è imposto sia in Italia che in Spagna lungo tutto il Medioevo (p. 224).

Bibliografia

Biller, Thomas – Großmann, G. Ulrich – Burger, Daniel

2006     Der Crac des Chevaliers. Die Baugeschichte einer Ordensburg der Kreuzfahrerzeit, herausgegeben von Thomas Biller, Regensburg, Schnell & Steiner, 2006.

Burgtorf, Jochen

2008     The Central Convent of Hospitallers and Templars. History, Organization, and Personnel (1099/1120-1310), Leiden-Boston, Brill, 2008.

Coppola, Giovanni – Marino, Luigi

1997     Il Crac dei Cavalieri, in Le Crociate. L’Oriente e l’Occidente da Urbano II a San Luigi 1096-1270, Catalogo della mostra (Roma, Palazzo Venezia 14 febbraio – 30 aprile 1997), a cura di Monique Rey Delqué, Milano, Mondadori Electa, 1997, pp. 263-267.

Deschamps, Paul

1934     Les Châteaux des Croisés en Terre Sainte. Le Crac des Chevaliers, 1 vol. de texte, 1 vol. de planches, Paris, Librairie Orientaliste Paul Geuthner, 1934, pp. 165-166.

Dussaud, René – Deschamps, Paul – Seyrig, Henri

1931     La Syrie antique et médiévale illustrée, Paris, Librairie Orientaliste Paul Geuthner, 1931, p. 159.

Mesqui, Jean

2018     La «barbacane» du Crac des Chevaliers (Syrie) et la signification du terme dans le bassin méditerranéen, «Bulletin monumental. Société française d’archéologie», 176/3, 2018, pp. 215-234 [da cui proviene la foto].

Van Berchem, Max – Fatio, Edmond

1914-1915        Voyage en Syrie, 2 voll., Le Caire, Institut Français d’archéologie orientale, 1914-1915.

Crediti

Scheda a cura di Serena Modena.
Ultimo aggiornamento: 5 maggio 2019.

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