RIALFrI - Repertorio Informatizzato Antica Letteratura Franco-Italiana# ISSN 2282-6920

Repertorio Informatizzato Antica Letteratura Franco-Italiana

Repertorio Informatizzato Antica Letteratura Franco-Italiana

I “Six contes” del ms. Parigi, Bibliothèque nationale de France, fr. 686

Titoli
I “Six contes” del ms. Parigi, Bibliothèque nationale de France, fr. 686
Datazione
1330 circa.
Lingua
Franco-italiano con tratti veneti.
Tipologia di testo
Raccolta di novelle cavalleresche.

Contenuto

I Conti di antichi cavalieri composti nell’ultimo trentennio del Duecento nella Toscana orientale, probabilmente ad Arezzo, sono una breve raccolta di storie cavalleresche realizzata sulla scorta di fonti latine e volgari, in particolar modo francesi, che hanno per protagonisti i cavalieri dell’epoca greca e romana in quanto modelli imperituri di virtù cui è affidata la funzione di affascinare e convincere gli uomini di ogni parte politica intenzionati a porsi al governo di uno Stato ad abbracciare una buona condotta morale, come si legge nel prologo stesso della silloge: «detti saggi e belli e di gran sentimento a·cciò che sempre inviamento (‘ammaestramento’) bono ne possa avere e·ppigliare ciascuno cui governa».

Tali exempla sono stati trasmessi da quattro manoscritti: Firenze, Biblioteca Laurenziana, Martelli 12; Firenze, Biblioteca Nazionale, II. IV. 196; Messina, Biblioteca Universitaria, F.V. 35 e Parigi, Bibliothèque nationale de France, fr. 686.

Quest’ultimo codice, già n. 7134, e ancora prima n. 291, e Fontainebleau n. 314, contiene alle cc. 442a-443c una traduzione parziale dei Conti di antichi cavalieri in francese di redattore italiano, i cosiddetti Six contes riguardanti Cesare e Pompeo, Regolo, Bruto, Saladino, il re Gianni, Brunoro. Esemplato a Bologna e datato verso il 1330, il manoscritto in questione si configura come una miscellanea estremamente originale di testi la cui disposizione segue una chiara logica compilativa in quanto i sei Contes d’anciens chevaliers sono preceduti dall’Histoire ancienne jusqu’à César e da una copia di parte dei Fait des Romains e sono a loro volta seguiti da una raccolta di leggende e vite di santi.

Bibliografia

Bertoni, Giulio

1912     Il testo francese dei “Conti di antichi cavalieri”, in «Giornale storico della letteratura italiana», 59 (1912), pp. 69-84.

 

Dardano, Maurizio

1968     Analisi dei “Conti di antichi cavalieri”, in «Studi medievali», serie 3a, IX (1968), pp. 807-856; riedito in Id., Lingua e tecnica narrativa nel Duecento, Roma, Bulzoni, 1969, pp. 90-147.

 

Del Monte, Alberto

1963     L’archetipo dei “Conti di antichi cavalieri”, in Studi di varia umanità in onore di Francesco Flora, Milano, Mondadori, 1963, pp. 48-66.

1972     Conti di antichi cavalieri, a cura di Alberto Del Monte, Milano, Cisalpino – Goliardica, 1972, pp. 11-33.

 

Flutre, Louis-Fernand

1932     Les manuscrits des Faits des Romains, Paris, Hachette, 1932.

 

Meyer, Paul

1904     De l’expansion de la langue française en Italie pendant le Moyen Âge, in «Atti del Congresso internazionale de Scienze Storiche, Roma 1903», Roma 1904, vol. IV, pp. 61-104: 26.

 

Monaci, Ernesto

1889     Sul “Liber Ystoriarum Romanorum”, in «Archivio della Società Romana di Storia Patria», 12 (1889), p. 178-179.

 

Morlino, Luca

2015     Spunti per un riesame della costellazione letteraria franco-italiana, in «Francigena», 1 (2015), pp. 5-81: 36.

 

Sicardi, Enrico

1912     A proposito del testo francese dei “Conti di antichi cavalieri”, in «Rassegna critica della letteratura italiana», 17 (1912), pp. 1-11.

 

Werder, Ernestine

1913     Zur Ursprungsfrage der “Conti di antichi cavalieri”, in «Zeitschrift für romanische Philologie», 37 (1913), p. 596-605.

Crediti

Scheda a cura di Serena Modena.
Ultimo aggiornamento: 8 agosto 2019.

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