Berlino, Staatliche Museen, Kupferstichkabinett, 78 D 8 (B)
Descrizione materiale
Segnatura: Berlin, Kupferstichkabinett MS 78 D 8 (anticamente Hamilton 337)
Origine: Gonzaga, dalla stemma al primo foglio e dall’inventario del 1407 (Braghirolli et al.)
Data: 1341
Supporto: Pergamena
Numero di carte: 85 ff.
Formato: due colonne, per lo più di 37 versi ciascuna. Il primo foglio è del tutto diverso: una prima parte di 10 versi attraverso la pagina, con la seconda metà del foglio diviso in due colonne, ciascuna di 16 versi, con tante decorazioni (v. la descrizione dell’ornamentazione). Il f. 9v ha 38+37 vv.; il f. 13v ne ha 36+37; il f. 24r ne ha 36+37; l’inserzione è completamente aberrante: f. 33r, 2 colonne di 39 versi; 33v, 2 col. di 39 vv.; 34r, 2 col. di 38 vv.; 34v, 2 col. di 38 vv.; 35r, 2 col. di 37 vv.; 35v, 2 col. di 40 vv.; 36r, 36v, 37r, 37v, 2 col. di 38 vv.; 38r, 2 col. di 39 vv.; 38v, 39rm 39r, 40r, 40v, 2 col. di 38 vv.; 41r, 2 colonne di 35 vv.; 41v, 2 col. di 38 + 34 vv.; e il foglio 42, r e v, sono completamente vuoti. Il f. 77v ha 2 col. di 36+37 vv.; e f. 84v. h una sola colonna con 18 vv. seguiti, dopo uno spazio bianco, di “Amen. Am. Amen.”; il foglio 85 è bianco.
Fascicolazione: 13 fascicoli. 10 quaternioni; 2 binoni; 1 foglio singolo. Due fascicoli sono stati inseriti ad un altro momento (5, 6, ff. 33-42). [Fonte: Scattolini, Ricerche, pp. 50-53].
Rigatura: Ci sono quattro righe verticali per ogni colonna: due prima della capitale che inizia ogni verso, e due dopo la capitale, che si vedono soprattutto alla parte superiore del foglio. Un’altra indica la fine della seconda colonna, che va spesso oltrepassata. Si vede inoltre la riga superiore sopra il testo, e ogni tanto la riga verticale alla fine della colonna, specialmente alla fine della seconda colonna, ma a volte anche tra le due colonne, nel mezzo. Caratteristica speciale di questo testo è una barra (backslash) tra il primo e il secondo emitichio; a volte, c’è pure una seconda nello stesso verso. L’uso sistematico della barra del finisce al f. 18rb, però appare anche altrove in certe sezioni: il f. 47rb ne contiene alcune, come anche altri versi in tutto il manoscritto, senza piano chiaro 53va; 62v–63r; 72ra; 73vb; 84v. Per misure esatte dello specchio di scrittura, si veda Scattolini, Ricerche, p. 53.
Scrittura: Gotica. Potrebbe essere di una mano; ci sono piccole variazioni che potrebbero essere di pennino o di preoccupazioni per lo spazio. Al f. 70v, per esempio, c’è più spazio tra le lettere che sono più rotondate. Non ci sono evidenti differenze tra la scrittura dei due fascicoli inseriti e quelli che li precedono e che li seguono. Per le abbreviazioni, v. Morgan, pp. 114-118.
Legatura: 885 ff. più due fogli di guardia all’inzio e due alla fine, i più esterni incollati ad una carta fondo bianco a fiori vinaccia e oro che è per l’altra metà incollata ai contropiatti. Il piatto anteriore misura 396 X 270, quello posteriore 395 X 270, il dorso è 390 X 35 mm. I fogli misurano c. 380 mm. x 270 mm. [Fonte: Scattolini, Ricerche sulla tradizione dell’Huon d’Auvergne,” pp. 64-65]
Foliazione: Ci sono due foliazioni. La prima è in alto a destra, da 1 – 85, solo sul recto dei fogli. La seconda una paginazione nell’angolo esterno in alto che s’interrompe al f. 7v per le pagine pari (a pagina 14) e continua sul recto con i numeri dispari fino a pagina 31 inclusa (f. 16r).
Decorazione: Per la descrizione della miniature, v. la lista. Per l’ornamentazione in generale, v. Morgan & Schwam-Baird, pp. 16-18; Scattolini, Ricerche, pp. 55-63. La scrittura è molto attenta, con pochi errori: un verso è ripetuto, v. 1372 a v. 1377; v. 8286 appare due volte, alla fine e all’inizio della prossima colonna; due versi sono scritti alla fine di lassa 433 che devono essere alla fine di lassa 432 (ora vv. 11439-11440).
Anche le decorazioni sono attente; le capitali alternano tra rosso e blu, e solo sette volte: due precedono da vicino i fogli inseriti (31v, 32r), quattro sono nell’inserzione (33v, 34r, 37v, 41v), ed uno si trova a 62v.
Altre informazioni: Per una descrizione in inglese con dettagli del MS e della storia del testo, v. Morgan & Schwam-Baird, pp. 16- 20; per una lista delle abbreviazioni che si trovano nel MS, pp. 114-118.
Possessori: I Gonzaga; Bernardo Trevisan; Jacopo Soranzo; la famiglia Hamilton-Beckford; il governo prussiano.
Contenuto
Huon d’Auvergne
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Bibliografia
Braghirolli, Willelmo, Gaston Paris, and Paul Meyer. “Inventaire des manuscrits en langue française possédés par Francesco Gonzaga I, capitaine de Mantoue, mort en 1407,” Romania, vol. 9, 1880, pp. 497-514.
Morgan, Leslie Zarker, ed., and Shira Schwam-Baird, trans. Huon d’Auvergne: Edition and Translation of the Fourteenth-Century Chanson de geste Berlin, Kupferstichkabinett 78 D 8. With contributions from Philip E. Bennett, Alan Bernstein, Michela G. Scattolini and Jean-Claude Vallecalle. Cambridge, UK: DS Brewer (Gallica 54), 2025.
Scattolini, Michela G. Ricerche sulla tradizione dell’Huon d’Auvergne. 2010. Università degli studi di Siena, PhD dissertation.
Seidlitz, W. von, « Die illustrirten Handschriften der Hamilton-Sammlung zu Berlin », Repertorium für Kunstwissenschaft, 6, 1883, p. 256-273. (ici p. 268, no 26) [GB] [HT] [IA]
Tobler, A., « Die Berliner Handschrift des Huon d’Auvergne », Sitzungsberichte der Königlich Preussischen Akademie der Wissenschaften zu Berlin, 1884, 1, p. 605-620. [HT] [IA: ex. 1, ex. 2]
Wescher, Paul, Beschreibendes Verzeichnis der Miniaturen-Handschriften und Einzelblätter des Kupferstichkabinetts der Staatl. Museen Berlin, Leipzig, Weber, 1931, p. 68-70.
Crediti
Data di creazione della scheda: 8 luglio 2025
Crediti: Leslie Zarker Morgan. Contributi: Francesca Gambino.