Ystoire de li Normant
- Titles
- Ystoire de li Normant.
- Dating
- Tradizionalmente datata all’inizio del XIV, la traduzione della cronaca di Amato e delle altre quattro opere storiche del manoscritto Paris, BnF fr. 688 ha come sicuro termine post quem l’anno 1343 (cfr. Kujawiński 2010).
- Incipit
- Ci se comence le proheme de la translatation laquel fait faire le seignor conte de Militree.
- Explicit
- A ces II seignors Dieu, loquel est pere et remunerator de tout bien, pour la meritede saint Benedit lor en rende merite en vie eterne, Amen.
- Form of the text
- Prosa.
- Language
- Francese antico con fenomeni linguistici propri dei dialetti dell’Italia meridionale.
- Topic
- Racconto delle vicende dei Normanni nell’Italia meridionale dal 1016 al 1078, con particolare attenzione alle imprese dei benefattori dell’abazia di Montecassino, Riccardo, principe di Capua, e Roberto Guiscardo, duca di Puglia e di Calabria.
- Type of text
- Traduzione francese della perduta Historia Normannorum redatta da Amato di Montecassino in otto libri tra il 1078 e il 1086. Il volgarizzamento della cronaca latina, conservato in un manoscritto unico (Paris, BnF, fr. 688), è opera di un anonimo traduttore dell’Italia meridionale.
Autore
Amato da Montecassino
Titolo
Il titolo della cronaca di Amato di Montecassino si deve a Jacques Champollion-Figeac, che per primo pubblicò il testo nel 1835, mentre la rubrica che separa la storia dei Normanni dalla storia dei Longobardi nel manoscritto Paris, BnF fr. 688, f. 125d recita «Ci se complit l’ystoire de li Lomgobart, laquelle compila un moine de Mont de Cassin et li manda a lo abbé Desidere du mont de Cassym» (cfr. Vielliard 2011, p. 269).
Contenuto
Dopo un’introduzione sull’origine dei Normanni e sulle loro imprese nei vari paesi europei, l’Historia Normannorum riferisce gli avvenimenti che si svolgono nell’Italia del Sud e in Sicilia dopo l’arrivo a Salerno, intorno all’anno Mille, di quaranta pellegrini normanni di ritorno da Gerusalemme. Particolare attenzione è riservata nella cronaca alle campagne vittoriose dei principi Roberto Guiscardo e Riccardo I di Capua in Puglia e in Calabria, ed al loro insediamento in Campania, fino alla morte di Riccardo I nel 1078, in quanto importanti benefattori del monastero benedettino di Cassino.
Nel ritratto fortemente ostile che Amato dedica nel quarto libro dell’Historia Normannorum all’ultimo principe longobardo di Salerno, Gisulfo II, per la sua condotta iniqua verso i sudditi, e nei dettagli che lo storico fornisce su questa città, parrebbe potersi rintracciare una conferma di quelle origini salernitane che l’anonimo traduttore della cronaca gli ascrive in apertura del libro conclusivo.
L’Historia Normannorum ci è nota attraverso una traduzione francese, l’Ystoire de li Normant, tradìta da un solo manoscritto, il codice francese 688, già 7135, della Biblioteca nazionale di Parigi, che fornisce una collezione organica di cinque traduzioni di testi storiografici ad opera con ogni probabilità di un solo traduttore anonimo. Oltre alla traduzione della cronaca perduta di Amato di Montecassino, trascritta ai ff. 125v-199r, il manoscritto trasmette infatti i volgarizzamenti dei Chronica di Isidoro di Siviglia, dell’Historia romana di Eutropio-Paolo Diacono, dell’Historia Langobardorum di Paolo Diacono e dell’Historia Sicula del cosiddetto Anonimo Vaticano.
Per quanto concerne la datazione, questa traduzione è stata tradizionalmente ascritta agli anni immediatamente posteriori al 1305, o comunque intorno agli anni 1310-1315 (cfr. Guéret-Laffreté 2011: 38-39), sulla base di un riferimento al papa Clemente V, eletto nel giugno 1305 e morto nell’aprile 1314.
Tuttavia, l’esame di altri elementi testuali, presenti in particolare nell’Historia romana, paiono giocare a favore di una posticipazione della sua stesura addirittura agli anni ’40 del Trecento: oltre ad un riferimento esplicito al V Canto dell’Inferno dantesco che la collocherebbe intorno al 1320, periodo in cui la cantica inizia a circolare nell’Italia meridionale (cfr. Gasperoni-Maffei 1996; Guéret-Laffreté 2011: 39, nota 70), colpisce infatti l’uso del passato in un altro passaggio della traduzione della stessa opera in cui si fa menzione di un consiglio tenuto da Carlo II d’Angiò in presenza del figlio Roberto, che legittimerebbe a spostarne il momento della stesura dopo il 1343, anno della morte di Roberto (cfr. Gasperoni-Maffei 1996: 57-61; Maffei 1999: 374-384; Kujawiński 2010: 110).
Stando a ciò che viene detto nel primo foglio del prezioso manoscritto, la traduzione in francese di questi testi è stata eseguita per il conte de Militree («Ci se comence le proheme de la translatation laquel fait faire le seignor conte de Militree»), un personaggio che resta fortemente misterioso nonostante i diversi tentativi di identificazione con Ruggero II di Sanseverino, conte di Mileto, con Angelo Acciaiuoli, conte di Malta e figlio del gran siniscalco del Regno di Napoli Niccolò, e con lo stesso Niccolò (cfr. Kujawiński 2010: 112-113).
L’impiego di italianismi e di termini dialettali dell’Italia del Sud, soprattutto napoletani, nella lingua francese del manoscritto prova l’origine italiano-meridionale del traduttore e la sua scarsa padronanza dell’idioma oitanico letterario (cfr. Formisano-Lee 1993: 142-158; Lazard 1998; Bougy 2005 e 2006, Guéret-Laffreté 2011: 209-217; Vielliard 2011: 276-279).
La lingua del traduttore, le caratteristiche interne della raccolta cui si è fatto cenno, nonché il corredo di miniature e alcuni motivi iconografici presenti in particolare nella pagina incipitaria del codice (cfr. Kujawiński 2010: 99-108) permettono di ascriverlo agli ambienti napoletani della corte angioina; una serie di correzioni, di modifiche e di ripensamenti su singole parole, espressioni o sulla struttura di brani tradotti porta a sostenere che si tratti di una copia autografa (cfr. Id., pp. 131-133).
A questo stesso traduttore e a questi stessi ambienti sono da ascriversi anche alcuni frammenti di una Bible moralisée (IV Re 11-12, I Maccabei 6-7) recentemente scoperta a Parigi da Fabio Zinelli e Andrea Improta (Paris, Bibliothèque nationale de France, fr. 9561).
Il manoscritto fr. 688 entrò a far parte della Bibliothèque royale nel 1668 con la collezione del cardinale Mazzarino, dopo essere appartenuto al cancelliere Jean-Pierre Olivier che l’aveva ricevuto dall’umanista provenzale Peiresc. Oltre alla traduzione conservata in questo codice, esiste una copia parziale eseguita nel 1612 (Paris, Bibliothèque nationale de France, ms. Duchesne 79, cc. 91r-185v).
Manoscritto
Parigi, Bibliothèque Nationale de France, français 688
Bibliografia
Edizioni
Champollion-Figeac, Jacques Joseph
1835 L’Ystoire de li Normant, et la Chronique de Robert Viscart, par Aimé, moine du Mont-Cassin; publiées pour la première fois, d’après un manuscrit françois inédit du XIIIe siècle, appartenant à la Bibliothèque royale, pour la Société de l’histoire de France, par M. Champollion-Figeac, Paris, Renouard, 1835.
Delarc, Odon Jean-Marie
1892 Ystoire de li Normant par Aimé, évêque et moine au Mont-Cassin, publiée avec une introduction et des notes par l’abbé O. Delarc, Rouen, Lestringant pour la Société de l’histoire de Normandie, 1892.
De Bartholomaeis, Vincenzo
1935 Storia de’ Normanni di Amato di Monte Cassino volgarizzata in antico francese, a cura di Vincenzo de Bartholomaeis, Roma, Istituto storico italiano per il medioevo («Fonti per la Storia d’Italia», 76), 1935.
Guéret-Laferté, Michèle
2011 Ystoire de li Normant. Édition du manuscrit BnF fr. 688 par Michèle Guéret-Laferté, Paris, Champion («Les classiques français du Moyen Âge», 166), 2011.
Traduzioni
Sperduti, Giuseppe
1999 Amato di Montecassino, Storia dei Normanni. Introduzione, traduzione e note di Giuseppe Sperduti, Cassino, Ciolfi («Collana di studi storici medioevali», 4), 1999 [Contiene alle pp. 185-317 la versione in antico francese nell’ed. di Vincenzo De Bartholomaeis].
Guéret-Laferté, Michèle
2015 Aimé du Mont-Cassin, Histoire des Normands. Traduction en français moderne, introduction, notes par Michèle Guéret-Laferté, Paris, Champion («Traductions des classiques du Moyen Âge», 97), 2015.
Studi
Baist, Gottfried
1884 Zur Kritik der Normannengeschichte des Amatus von Monte Casino, in «Forschungen zur deutschen Geschichte», 24, 1884, pp. 273-340.
Bougy, Catherine
2005 La langue improbable de l’“Ystoire de li Normant” (Italie du Sud, XIVe siècle), traduction en français de l’“Historia Normannorum” d’Aimé du Mont Cassin, in «Annales de Normandie», 55:1-2, 2005, pp. 77-85.
2006 L’Ystoire de li Normant: un casse-tête linguistique, in La traduction littéraire, des aspects théoriques aux analyses textuelles, a cura di Viviana Agostini-Ouafi, Caen, Presses Universitaires de Caen [= «Transalpina», 9 (2006)], pp. 169-186.
Bresslau, Harry
1875 Zur Kritik der altfranzösischen Uebersetzung der Normannen-Geschichte des Amatus von Monte-Cassino, in Siegfried Hirsch, Jahrbücher des deutschen Reichs unter Heinrich II, III, a cura di H. Bresslau, Leipzig, 1875, pp. 330-339.
Cantarella, Glauco Maria
1983 I tempi delle storie. Una lettura ‘superficiale’ di Amato di Montecassino, «Lectures», 13, 1983, pp. 63-80.
Formisano, Luciano – Lee, Charmaine
1993 Il ‘francese di Napoli’ in opere di autori italiani dell’età angioina, in Lingue e culture dell’Italia meridionale (1200-1600), a cura di Paolo Trovato; con una bibliografia delle edizioni di testi meridionali antichi (1860-1914), a cura di Lida Maria Gonelli, Roma, Bonacci, 1993 («I volgari d’Italia», 6), pp. 133-162: 142-158.
Gasperoni, Marianne – Maffei, Sabina
1996 Considerazioni sul manoscritto f. fr. 688 della Biblioteca Nazionale di Parigi: l’“Ystoire Romane” e l’“Ystoire de li Longobart” di Paolo Diacono, in «Francofonia», 30, 1996, pp. 53-80.
Gauttier d’Arc, Édouard
1830 Histoire des conquêtes des Normands en Italie, en Sicile et en Grèce, accompagnée d’un atlas, Paris, L. De Bure, 1830, pp. xix-xx e 437-439.
Guéret-Laferté, Michèle
2011 L’utilisation de l’“Ystoire de li Normant” d’Aimé du Mont-Cassin par le “Dictionnaire de l’ancienne langue française” de F. Godefroy, «Ravy me treuve en mon deduire», a cura di Luca Pierdominici e Élisabeth Gaucher-Rémond, Fano, Aras Edizioni («Piccola biblioteca di studi medievali e rinascimentali», 2), 2011, pp. 111-135.
Hirsch, Ferdinand
1868 Amatus von Monte-Cassino und seine Geschichte der Normannem, eine kritische Untersuchung von Ferdinand Hirsch, in «Forschungen zur deutschen Geschichte», 8, 1868, pp. 203-325.
Holtus, Günter – Metzeltin, Michael – Schmitt, Christian
1995 Lexikon der romanistischen Linguistik (LRL), herausgegeben von Günter Holtus, Michael Metzeltin, Christian Schmitt, t. II/2, Les differéntes langues romanes et leurs régons d’implantation, du Moyen Âge à la Renaissance, Tübingen, Niemeyer, 1995, pp. 175-189.
Kujawiński, Jakub
2010 Alla ricerca del contesto del volgarizzamento della “Historia Normannorum” di Amato di Montecassino: il manoscritto francese 688 della Bibliothèque nationale de France, in «Bullettino dell’Istituto storico italiano per il Medio Evo», 112, 2010, pp. 91-136.
2012 Ystoire de li Normant. Una testimonianza del secolo XI?, in La Reliquia del Sangue di Cristo: Mantova, l’Italia e l’Europa al tempo di Leone IX, a cura di Arturo Calzona e Glauco Maria Cantarella, Verona, Scripta Edizioni, 2012, pp. 359-371.
2013 Correzioni di copista o correzioni di traduttore? Indizi del carattere autografo del ms. Paris, BnF, fr. 688, in Medieval Autograph Manuscripts. Proceedings of the XVIIth Colloquium of the Comité International de Paléographie Latine, Ljubljana, 7-10 September 2010, edited by Nataša Golob, Turnhout, Brepols, 2013 («Bibliologia», 36), pp. 447-452.
2013 Quand une traduction remplace l’original: la méthode du traducteur de l’Historia Normannorum d’Aimé du Mont-Cassin, in The Medieval Translator. Traduire au Moyen Âge. In principio fuit interpres, a cura di Alessandra Petrina, Turnhout, Brepols, 2013, pp. 63-74.
2014 Non se troue que cestui capitule die plus, toutes uoiez la rubrica plus demostre. Su alcuni problemi della ricerca sui rapporti fra volgarizzamento e tradizione del testo latino (esempio della collezione storiografia del codice Paris, BnF, fr. 688), in Coexistence and Cooperation in the Middle Ages. IV European Congress of Medieval Studies F.I.D.E.M. (Federation Internationale des Instituts d’Études Medievales), Palermo, 23-27 June 2009, a cura di Alessandro Musco e Giuliana Musotto, Palermo, Officina di Studi Medievali («Biblioteca dell’Officina di Studi Medievali», 18) 2013, pp. 745-761.
Lazard, Sylviane
1998 Contacts de culture dans l’Italie méridionale: la vulgarisation française de l’“Historia normannorum” d’Aimé du Mont-Cassin, in Atti del XXVI Congresso Internazionale di Linguistica e Filologia Romanza (Centro di studi filologici e linguistici siciliani, Università di Palermo, 18-24 settembre 1995), a cura di Giovanni Ruffino, Tübingen, Niemeyer, 1998, vol. IV, pp. 487-498.
Lee, Charmaine
2015 Letteratura franco-italiana nella Napoli angioina?, «Francigena», 2015, pp. 83-108: 95-97.
2017 Writing History in Angevin Naples, «Italian Studies», 72, 2017, pp. 148-156.
Lentini, Anselmo
1955 Ricerche biografiche su Amato di Montecassino, «Benedictina», 9, 1955, pp. 183-190.
Maffei, Sabina
1999 Il manoscritto f. fr. 688 della Biblioteca Nazionale di Parigi: appunti per un tentativo di identificazione del committente, in Lingua, rima, codici: per una nuova edizione della poesia della scuola siciliana. Atti della giornata di studio (Bologna, 24 giugno 1997), con altri contributi di filologia romanza, a cura di Andrea Fassò e Luciano Formisano, Bologna, Pàtron, 1999 («Quaderni di Filologia romanza della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna, 12-13, 1995-1998»), pp. 371-394.
Minervini, Laura
2015 Il francese a Napoli (1266-1421). Elementi per una storia linguistica, in Boccaccio e Napoli. Nuovi materiali per la storia culturale di Napoli nel Trecento. Atti del convegno Boccaccio angioino. Per il VII centenario della nascita di Giovanni Boccaccio, Napoli-Salerno, 23-25 ottobre 2013, a cura di Giancarlo Alfano et al., Firenze, Franco Cesati Editore, 2015, pp. 151-174: 154.
Moreau, Nathalie
2001 Le manuscrit Bibl. nat. de France, fr. 688 et son traducteur. Èdition de la Chronique universelle et de l’Histoire romaine, thèse de doctorat, Paris, École des Chartes, 2001 [un riassunto della tesi si trova in Position des thèses soutenues par les élèves de la promotion de 2001 pour obtenir le diplôme d’archiviste paléographe, Paris, École des Chartes, 2001, pp. 127-133].
Oldoni, Massimo
1978 Intellettuali cassinesi di fronte ai normanni, in Miscellanea di storia italiana e mediterranea per Nino Lamboglia, Genova, Università di Genova, Istituto di Paleografia e Storia medievale, 1978 («Collana storica di fonti e studi», 23), pp. 95-153.
Sabatini, Francesco
1975 Napoli angioina. Cultura e Società, Napoli, Edizioni Scientifiche Italiane, 1975, pp. 38 e seg.
Schocher, Jenny
1935 Aimé, “Ystoire de li Normant”. Eine textkritische Untersuchung. Inaugural-Dissertation, Berlin, Brandel, 1935.
Smidt, Wilhelm
1948 Die “Historia Normannorum” von Amatus. Eine Hauptquelle für die Geschichte der süditalischen Politik Papst Gregors VII, «Studi Gregoriani», 3, 1948, pp. 173-231.
Torraca, Francesco
1929 Amato di Montecassino e il suo traduttore, «Casinensia», 1, 1929, pp. 1-161.
Vielliard, Françoise
2011 La traduction de l’Historia Normannorum d’Aimé du Mont-Cassin: une nouvelle (mais inutile) édition et un état de la recherche récente, «Bibliothèque de l’École des chartes», 169-1, 2011, pp. 269-283.
Zinelli, Fabio
2012 “je qui li livre escrive de letre en vulgal”: scrivere il francese a Napoli in età angioina, in Boccaccio angioino: materiali per la storia di Napoli nel Trecento, a cura di Giancarlo Alfano, Teresa D’Urso e Alessandra Perriccioli Saggese, Bruxelles, Lang, 2012 («Destini incrociati», 7), pp. 149-173: 151-154, 171.
Improta, Andrea – Zinelli, Fabio
2015 Frammenti di una nuova Bibbia napoletana, con alcune riflessioni sul ms fr. 688 della Bibliothèque nationale de France, in Boccaccio e Napoli. Nuovi materiali per la storia culturale di Napoli nel Trecento. Atti del convegno Boccaccio angioino. Per il VII centenario della nascita di Giovanni Boccaccio, Napoli-Salerno, 23-25 ottobre 2013, a cura di Giancarlo Alfano et al., Firenze, Franco Cesati Editore, 2015, pp. 81-106.
Crediti
Scheda a cura di Serena Modena.
Pubblicazione della scheda: 6 dicembre 2018.